Parallel eyes

“Parallel Eyes” è un progetto multimediale che mira a riconsiderare in termini visivi e sociologici la costruzione dell’identità culturale dell’Italia Meridionale.
Durante neo-realismo il Sud Italia, il luogo da cui l’artista proviene, è stato studiato da antropologi ed etnografi che insieme a cineasti e fotografi attraverso le loro immagini e ricerche hanno restituito l’immagine di una società arcaico-primitiva legata all’irrazionale e alla superstizione.
In questo progetto, che include materiali storici d’archivio e fotografie prodotte dall’artista, lo spettatore si confronta con immagini che rappresentano parte di un vasto patrimonio rituale tuttora vivente.
L’immaginario che si crea è volutamente evocativo e non descrittivo.
Per questo motivo le foto vengono modificate con tecniche di manipolazione analogiche e digitali ci introducono in un universo re-incantato, sensoriale e spirituale.

La fotografia per Rollo è un mezzo di creazione di molteplici metafore del reale, più che uno strumento di rappresentazione e documentazione dei fatti. La sua ricerca indaga il Mediterraneo, andando a decostruire gli stereotipi sociali e visivi contemporanei e passati per offrire nuovi punti di vista su questa area. Attraverso la riappropriazione di storie, memorie e materiali visivi, i suoi progetti mirano a creare e amplificare un senso di comunità e appartenenza.

Alessia Rollo

Nata a Lecce nel 1982, è un’artista visiva che vive e lavora nel Sud Italia. Dopo aver conseguito la laurea in comunicazione visiva presso l’Università di Perugia, ha completato un master in fotografia creativa presso l’EFTI di Madrid nel 2009.

La fotografia per Rollo è un mezzo di creazione di molteplici metafore del reale, più che uno strumento di rappresentazione e documentazione dei fatti. La sua ricerca indaga il Mediterraneo, andando a decostruire gli stereotipi sociali e visivi, contemporanei e passati, per offrire nuovi punti di vista di questa area geografica. Attraverso la riappropriazione di storie, memorie e materiali visivi, i suoi progetti mirano a creare e amplificare un senso di comunità e appartenenza.

Le sue fotografie sono state esposte in numerose mostre, sia personali che collettive, in musei, festival e fondazioni. È stata selezionata per diverse residenze e progetti internazionali.