Il cammino degli asini dotti

Mostra site specific Castello Volante di Corigliano d’Otranto

da un’idea originale di Marcello Moscara
fili di Parole di Valentina d’Andrea
allestimenti Maurizio Buttazzo

Lungo gli ultimi chilometri della Via Francigena un asino di nome Bartolo e il suo fedele compagno Martino guidano una compagnia di artisti lungo le strade che portano fino a Finibus Terrae, là dove i pellegrini si imbarcavano per la terra Santa.

Sotto una luce calda ed accecante, un fotografo, due musicisti, due registi, ed un poeta attraversano il Salento facendo incontri tra il previsto e l’imprevisto, sentendo ogni singolo passo conquistare ogni metro di terra.

Cosa si può scoprire viaggiando nella dimensione del camminare, ognuno con la sua personale ispirazione e con il suo modo di esprimersi?

E tutto questo seguendo un Asino simbolo di sapere ed ignoranza nello stesso tempo?

Un nuovo modo di vivere e far rinascere il territorio, una magia tra il sacro ed il profano, tra la distruzione e la meraviglia tra lo stupore e la rassegnazione, scoprire uscendo da un fitto bosco di Quercie una ciminiera di una centrale a Carbone, o attraversare spettrali distese di Ulivi bruciati dalla xilella, ma comunque sentire la terra che vibra sotto i piedi, comunque continuare a camminare, a scoprire a respirare a fotografare, a suonare, a scrivere, a seminare.

Marcello Moscara

Come fotografo professionista Marcello Moscara è autore di immagini e campagne fotografiche per l’editoria, per la pubblicità e la comunicazione d’impresa. Al Salento, luogo dove è nato nel 1972 e dove ha sede il suo studio, ha già dedicato pubblicazioni di successo: “Quoquo. La gola come ipertesto”, “Quoquo. Come le api al miele”. “Salento”, “Salento Lungomare”, “Salento Tutti i santi giorni”, “Lèmme Lèmme. Viaggio nel Salento in bianco e nero”. Opere che testimoniano del suo impegno professionale, ma anche del profondo legame con le sue radici. Un legame che oggi si traduce in un archivio fotografico a tema completo e unico nel suo genere.

Una personale ricerca artistica lo ha portato ben presto ad essere segnalato nel panorama della nuova giovane arte contemporanea: dapprima con le opere e le mostre firmate c o m e duo Moscara-De Blasi (Galleria Antonella Nicola, a Torino), poi con le mostre (personali e collettive) organizzate dalla Galleria Magrorocca di Milano. Nel numero di Novembre/Dicembre 2005 lo segnala la rivista internazionale di fotografia ZOOM che gli dedica, sotto la penna di Rosanna Cecchi, sei pagine della rivista: vengono presentate le opere della mostra personale tenuta nello stesso anno alla Galleria Magrorocca (catalogo della personale “E’ soltanto un discorso sospeso” a cura del critico Ivan Quaroni).

Al curriculum artistico, che vede l’artista presente in questi anni in numerose mostre e fiere d’arte anche all’estero, si affianca quello del fotografo professionista impegnato a creare immagini al servizio della comunicazione. Come quelle create per il calendario Agip Petroli del 1999, edizione internazionale in sei lingue: immagini che rappresentano l’esordio fuori dai confini nazionali del giovane Marcello Moscara, accanto a quelle già create per alcuni manifesti realizzata per il Parlamento Europeo – Ufficio Italia. Dopo gli studi classici, compiuti a Lecce, Marcello Moscara ha compiuto i suoi studi a Milano (Istituto Europeo di Design- corso quadriennale di Fotografia) dove è stato allievo di Mario Cresci, Eduard Rozzo e Giancarlo Maiocchi.